L’esame che viene richiesto quando si devono valutare in modo migliore le patologie o i disturbi che interessano la parte centrale del nostro corpo (dalla vescica al torace) è l’ecografia all’addome.
Vediamo rapidamente in cosa consiste e quali sono gli accorgimenti da avere prima di effettuarla.
L’ecografia addominale è una tecnica diagnostica per immagini, che indaga la morfologia e lo stato di salute degli organi addominali attraverso l’impiego di ultrasuoni.
È una procedura non invasiva e indolore utilizzata per esaminare gli organi e le strutture all’interno dell’addome, tra cui il fegato, la cistifellea, il pancreas, i dotti biliari, la milza e l’aorta addominale.
Per tali ragioni rappresenta la prima modalità di indagine per lo studio dell’addome.
E’ un esame molto utile in quanto, a scopo preventivo, ci permette di controllare lo stato di salute dei nostri organi interni ed escludere o evidenziare eventuali patologie.
Tramite una sonda, in maniera molto semplice ed efficace si riesce a visualizzare lo stato degli organi interni. L’esame ha una durata di circa 15 minuti, il che non preclude ingombri nella giornata del paziente.
Dal momento che l’eccessiva presenza di gas intestinali può limitare l’accuratezza dell’esame diagnostico, nei due/tre giorni precedenti l’ecografia addominale il paziente deve limitare il consumo di tutti quei cibi che possono dare problemi di meteorismo e flatulenza ed evitare quindi di mangiare alcuni cibi come:
È necessario osservare un digiuno da almeno 6 ore e presentarsi all’esame con la vescica piena.
A tal proposito si consiglia di bere 1 litro d’acqua, rigorosamente non gasata, a partire da un’ora prima dell’esame.
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