In presenza di fratture è fondamentale intervenire tempestivamente e in modo adeguato, per recuperare completamente la funzionalità dell’osso lesionato.
Le fratture, che si hanno quando la continuità di un osso viene interrotta, possono essere dovute a un trauma (ad esempio a seguito di una caduta) o a una patologia, come nel caso dell’osteoporosi o in presenza di un tumore.
Le fratture possono essere:
Un’ulteriore suddivisione riguarda le fratture composte, scomposte ed esposte.
Nel primo caso i frammenti dell’osso lesionato non vengono dislocati; nelle fratture scomposte le parti dell’osso cambiano la loro posizione anatomica; nelle fratture esposte la pelle si lacera, l’osso fuoriesce e c’è il rischio di contrarre un’infezione.
I sintomi caratteristici di una frattura sono:
Se si sospetta di avere una frattura bisogna tenere la parte colpita ferma, evitando di massaggiarla o di cercare di far tornare l’arto nella sua posizione naturale se lo vediamo deformato. Se si teme di aver subito fratture alle vertebre o al torace è fondamentale evitare di muoversi e occorre chiamare immediatamente il pronto soccorso.
In caso di fratture composte la terapia è prevalentemente conservativa, quindi prevede l’applicazione di gessi, docce gessate (ossia gessi aperti), che hanno la funzione di tenere ferme le ossa lesionate per fare in modo che guariscano nella posizione corretta, o tutori. L’ingessatura aiuta anche a contenere il dolore, a ridurre il gonfiore e le contrazioni muscolari conseguenti al trauma.
In presenza di fratture scomposte o esposte la terapia è invece chirurgica, ma a volte dopo l’intervento è comunque necessario applicare stecche o gessi.
Se le fratture non sono molto estese, in genere guariscono nell’arco di un mese. Se invece coinvolgono un intero arto occorre attendere dai 3 ai 6 mesi.
I gessi vengono creati su misura attraverso dei calchi fatti sull’arto lesionato del paziente. I materiali utilizzati sono il gesso o la vetroresina, una materia plastica modellabile che ha il vantaggio di essere traspirante e consente al medico, in una fase successiva all’applicazione dell’apparecchio gessato, di verificare attraverso una radiografia se l’osso si sta rimarginando correttamente.
Anche se il gesso è più pesante e limita la visione ai raggi X, tuttavia ha alcuni vantaggi rispetto alla fibra di resina: ha i costi più contenuti, è più morbido e quindi più facile da modellare sulla parte interessata prima che si indurisca completamente.
Dopo aver tolto il gesso, spesso l’ortopedico consiglia al paziente di mettere un tutore per sostenere le articolazioni degli arti danneggiati, soprattutto mentre si praticano gli esercizi di fisioterapia riabilitativa.
Oltre alla visita ortopedica e alla possibilità di effettuare radiografie, il Poliambulatorio Venere vi consente di poter usufruire di un nuovo servizio di Primo Soccorso Ortopedico per mettere gessi, docce gessate, stecche, fasciature, o soltanto per rimuovere apparecchi gessati messi in ospedale.
Un servizio pensato per agevolare i nostri pazienti nel caso volessero evitare lunghe attese nei pronto soccorso ospedalieri, che come ben sappiamo sono molto saturi, e usufruire di più servizi in un unico Centro.
Il Primo Soccorso Ortopedico privato è attivo tre volte a settimana, su prenotazione e a pagamento. Il responsabile è il medico ortopedico dr. Nicola De Gasperis.
Per info e prenotazioni potete chiamarci ai seguenti recapiti telefonici: 06 6152361 – 371 3400723. È possibile contattarci anche mediante WhatsApp, Facebook o Messenger.